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COME TUTTO EBBE INIZIO ( 4° PARTE)


di falco1960
25.05.2021    |    496    |    1 9.8
"Cosi alternavo le scopate con quella gran figa di mia moglie, e, ovviamente di nascosto, a delle inculate fantastiche di Fede, godeva veramente tanto nel..."
COME TUTTO EBBE INIZIO 4

Dopo i primi incontri con Fede, il primo era finito al volo con una maestosa sega reciproca, vedi due racconti fa, e il secondo con la perdita della mia verginità, dolorosa ma voluta con tutte le mie forze , ci furono
altri incontri sempre più piacevoli. Un feeling crescente, quasi un amicizia, quello che speravo, un caffè o una birra, chiacchiere e storie da raccontarci, serenamente e senza fretta.
Il sesso era eccitante fra di noi, dopo la mia dolorosa perdita della verginità, chiesi un altro tentativo a Fede di entrare dentro di me, il dolore della prima volta si tramutò in fastidio, non era quello
che mi aspettavo,quello che speravo. Indubbiamente il pensiero di un cazzo, vero, come il mio, meglio più piccolo magari, possa infilarsi dentro il mio culo crea un eccitazione cerebrale unica, da batticuore,
ma poi devo fare i conti col dolore, sperando che nel tempo possa lasciare posto al piacere.
Stavamo bene insieme in quell'ora settimanale, ovvio, perche ognuno aveva i propri impegni sentimentali. Il secondo mio tentativo lasciò spazio alla vera essenza di Fede, gli piaceva il cazzo e lo voleva nel culo.
Cosi alternavo le scopate con quella gran figa di mia moglie, e, ovviamente di nascosto, a delle inculate fantastiche di Fede, godeva veramente tanto nel prenderlo dietro, ero invidioso da matti.
Quando il suo culo era un pò provato, non ero l'unico che glielo sbatteva dietro, passavamo il tempo ad accarezzarci, con affetto, incredibile ma vero, finendo con dei fantastici 69. Mi eccita da matti il cazzo nella
mia bocca, lo stringo fra lingua e palato, lo succhio fortissimo, lo faccio arrivare più che posso in fondo alla gola , fino a rimanere senza fiato. Da ragazzino ( vedi il secondo racconto) bevevo la sborra del mio
compagno di banco, la ingoiavo tranquillamente, avevo 16 anni, ma da allora non l'ho più fatto, avrei voluto succhiare la sborra di Fede tutte le volte che mi metteva il cazzo in bocca, ma non ne ho avuto il coraggio.
Però è fortissimo il ricordo di allora , con il cazzo di Claudio in bocca, aspettando e fremendo per l'eruzione di quel liquido in fondo alla mia gola, alle prime gocce succhiavo più che potevo, e più succhiavo
e più sborra usciva dal quel cazzo, che meraviglia. Anche Claudio era bravo a succhiarmi la sborra, lui però la sputava, gli colava dalla bocca, ma non la ingoiava.
I pompini di mia moglie sono sublimi, è nata bocchinara e si sente la differenza dalle altre "normali". Mi immedesimo nelle inculate goduriose di Fede e nei pompini sublimi di mia moglie.
Chiesi a Fede di riprovare con il mio culo, era un pensiero fisso quello di poter provare piacere prendendolo dietro. Io nella posa classica, a quattro zampe, come una cagna, due dita di Fede belle lubrificate
entrarono e uscirono delicatamente dal mio culo, per un paio di minuti. Per 15 secondi non sentii più nulla, il cuore mi batteva in gola, nelle tempie, poi sentii la cappella di Fede, protetta da un guanto, appoggiarsi
al mio buco e con le mani sui miei fianchi mi tirò contro il suo cazzo che entrò in un attimo. Sentivo dolore ma ero troppo eccitato, "inculami,inculami,inculami" dissi a Fede, il suo movimento era lento ma profondo,
Si fermò un attimo col suo cazzo piantato fino in fondo al mio intestino, vidi una sua mano di fianco alla mia faccia con un brandello di preservativo rotto, "Fede non ti muovere di li, continua a incularmi, sborrami
nel culo!!" Ero fuori completamente di testa, sentivo quel cazzo senza protezione completamente diverso, il mio culo si avvolgeva a tutte le nodosità di quel palo di carne, come un guanto. Il dolore era minimo, incitai
Fede che aumentò i colpi dentro il mio povero culo, non ne voleva sapere di venire, entrava in profondità, lo sfilava completamente e rientrava a fondo, dopo qualche minuto due colpi più forti, dolorosi, e sentii il
calore della sborra invadermi le viscere, "sborrami nel culo, sborrami nel culo" boffonchiai stordito da quel piacere doloroso. Fede continuò a muoversi dentro il mio buco, lentamente, era tutto lubrificato dal suo
liquido , sentivo il suo cazzo rimpicciolirsi piano piano, in quel momento provai piacere. Si sfilò da dentro di me, sentii la sua sborra colarmi lungo le cosce, con due dita sentii il mio
povero culo bello aperto, rotto. Sono passati anni da tutto questo ma il pensiero , malgrado la gran figa di mia moglie e i suoi super pompini, rimane nel voler provare piacere prendendolo dietro.
Giusto dire che dopo tutta quella sborra nel culo feci un test Hiv, negativo .
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